Luca Moscariello è nato a San Giovanni in Persiceto (BO) nel 1980, vive e lavora a Sala Bolognese (BO); si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 2004.
Moscariello si è sempre sforzato per fare in modo che chi osserva i suoi dipinti guardi oltre ciò che vede in principio. Vuole che l’osservatore si fermi e provi a capire ciò che ha di fronte, piuttosto che percepire tutte le informazioni già al primo sguardo.
Per raggiungere questo obiettivo Moscariello riempiva i suoi primi dipinti, spazi interni o paesaggi, con tantissime informazioni; l’intera superficie si rompeva di immagini. Così facendo costringeva gli osservatori a fermarsi e scrutare oltre la loro prima impressione, per comprendere integralmente il dipinto.
Recentemente, tuttavia, Moscariello ha spinto questa idea ancora oltre, ma con meno informazioni. Ha completamente eliminato la narrativa e chi osserva è ora abbandonato a colori, forme e ombre. Questa è la serie da lui chiamata Puzzles: un approccio più delicato alla stessa idea di forzare l’osservatore a soffermarsi sul dipinto.
I Puzzles di Moscariello fanno esattamente questo: lasciano l’osservatore perplesso. Non solo gli stessi dipinti ricordano un puzzle, come dei tasselli che si incastrano, ma inoltre confondono chi osserva, con la tridimensionalità e l’utilizzo di trompe l’oeil: blocchi di colore sembrano uscire dalla superficie o recedere in una scatola in legno, una delicata variazione di tono sembra creare una piega nel pannello, ombre suggeriscono spazi cavi.
Nel 2023 Moscariello ha tenuto una grande mostra personale alla Fondazione Stelline di Milano. Ha esibito ampiamente in Italia, inclusi il Museo delle Arti di Catanzaro (MARCA) e il Museo d’Arte Contemporanea di Lissone. I suoi lavori sono inclusi in diverse e importanti collezioni, sia pubbliche che private.