Esibizioni 2024

Nella sua mostra Uplift, che si terrà presso la Galleria Accesso, l’artista americana residente in Italia Kelly Robert, nel suo primo solo-show, presenterà un nuovo lavoro composto da dodici sculture. Lavorando in marmo, l’argilla e il bronzo, utilizza la forma umana per esplorare l’impatto spirituale e corporeo delle esperienze che cambiano la vita. Con le parole dell’artista stessa, l’idea dietro ogni pezzo “è una rappresentazione, in un certo senso, di un momento di transizione, in cui la tua vita è per sempre influenzata da ciò che sta accadendo”. Ogni scultura è un omaggio a tali cambiamenti trasformativi dell’essere.

In occasione di questa importante mostra personale, oltre alle sculture di Robert in terracotta e smalto, verranno esposte opere in marmo e, per la prima volta, in bronzo. Tra queste vi è la sua opera più grande fino ad oggi: una scultura in marmo alta 185 cm. In totale, la mostra includerà tre sculture in vari tipi di marmo e pietra, tre in bronzo e sei in terracotta e smalto.

Il termine uplift (sollevamento in italiano) è stato scelto come titolo per la sua relazione sia con la dimensione emotiva che con quella materiale del suo lavoro. Come le sue figure, anche i materiali organici con cui crea le sue sculture, un tempo si sono sollevati, sfidano la pressione, dalle profondità per presentarsi nel loro stato attuale. Uplift, in geologia noto anche come sollevamento tettonico, è un processo in cui la pressione dall’interno della terra costringe le rocce sotterranee a spostarsi verso l’alto verso la superficie. Una volta esposte agli elementi, le rocce sulla superficie terrestre si erodono e il ciclo delle rocce ricomincia. Il sollevamento tende a verificarsi quando una placca continentale incontra resistenza.

Il titolo comprende anche il significato emotivo della parola. Ogni opera è destinata a sollevare lo spettatore, a far circolare di nuovo nel mondo parte della forza vitale e dell’energia positive consumate per creare, evolvere, trasformare. Come meditazioni sulla forza d’animo, la tenacia e l’adattabilità, le sculture di Robert riflettono la sua convinzione che “possiamo essere fragili, ma siamo anche resilienti. La nostra capacità di entrare in azione come preservazione della vita è un segno bellissimo che siamo adattabili e desideriamo speranza”. Sotto pressione, si può sfruttare l’energia e essere spinti in avanti (come una pietra spinta verso l’alto dalle profondità della terra), trasformati e, alla fine, sollevati.

Come afferma l’artista: “Spero che questo lavoro ci offra un’idea della nostra resilienza come esseri umani proprio mentre osserviamo la Terra spingersi avanti nel suo processo di sollevamento. Voglio che il mio lavoro ci ricordi che, anche nei momenti più difficili, possiamo superare e elevarci oltre ciò che percepiamo come un ostacolo”.

Nata nel sud della California, Robert ha studiato Belle Arti sulla costa orientale, dove ha conseguito una laurea in Belle Arti presso la Rhode Island School of Design nel 2001. Successivamente, nel 2020, ha ottenuto il suo Master in Belle Arti presso la New York Academy of Art, dove le sono state assegnate diverse borse di studio e residenze per scultori. Nel 2021 si è trasferita a Massa-Carrara, in Italia, dove attualmente lavora nel suo studio incastonato tra le Alpi Apuane e il Mar Ligure.